Archive for novembre 2007

Blogroll show (se siete nella colonna di destra ci sarà un perchè)

Alcuni giorni ti viene voglia di scendere in strada e sorridere, trucidando gente a casaccio.
(ABS)


Io conosco un sacco di gente che non saprebbe risolvere un'equazione di primo grado a cui affiderei tranquillamente la chiave di accensione del mio polmone d'acciaio.
(Cruman)


Quando una persona si ammala e la differenza tra la vita e la morte la fa quanto è in grado di spendere, non si può più parlare di civiltà.
(dellefragilicose, ora MC)


Non ho nulla da dire, quindi scrivo.
(EvaCarriego)


Quando ieri ho visto che il numero di lettori del feed indicato da feedburner superava il centinaio ho avuto un orgasmo multiplo.
(Vortexmind)


Tra le migliaia di propositi dell'anno: trovare la giamaicana in me.
(Bhuidhe)


Sono in Mr. Blonde mode e anche se mi supplicate di non farlo vi torturerò lo stesso.
(Lameduck)


A Milano, capita di avere i coglioni girati più spesso che altrove.
(Musashimaru)


Sono una cattiva ragazza perché non mi voglio ascoltare.
(Ossimorosa)


Chi non muore si rilegge.
(Saint)


Apponendo la nostra firma sul contratto di locazione temporanea “ vita sul pianeta terra”, abbiamo sottoscritto anche la clausola della nostalgia.
(Miriam)


E' dura  la vita degli inglesi.
(Sioux)


Si sa, noi infermiere siamo sciocchine.
(Milu)


Io rimango qui con la testa fra le mani ad ascoltare e leggere i discorsi, i miei, i vostri, nel dubbio di essere un folle visionario che scorge i fili dei burattini.
(ventodipolente)


Perchè rovinare una figa del genere con un cervello?
(catopedro)


Pensiero del giorno: “È pericolosissimo metterli insieme”
(Mace Windu, “Revenge Of The Sith”, 2005)

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Hypochondriac


Capita, di non sentirsi tanto bene. D’altronde, non ho mica più vent’anni. Un’altra cosa che quando avevo vent’anni non c’era è il
forumsalute. Sezione “il medico risponde”. Un inferno. Un tunnel di buio e angoscia, da cui è impossibile uscire sani di mente, figurarsi di corpo. Si comincia cercando, così, tanto per cazzeggiare, i propri sintomi. Magari per verificare se qualche medicina già presente nel cassetto del bagno è adatta, evitandosi la rottura di palle di andare in farmacia. Pareri di veri dottori, praticamente nulla, ma una marea di discussioni che sembrano utili. Nel giro di pochi click, attraverso un’escalation di thread e di post trasudanti disperazione e tragedia, nei quali centinaia di utenti si scambiano diagnosi e prognosi con competenza da primario e pessimismo da spaventare Schopenhauer, sei fottuto. La patologia incurabile è certa, bisogna solo vedere quanto ti resta. Sperando di non soffrire troppo, e di rimanere lucido fino alla fine. Ti presenti dal tuo medico, vecchio amico dell’università, chiedendoti se sarai abbastanza forte. Dignità innanzitutto, eccheccazzo. Adesso ti faccio vedere come muore un fan di Star Wars.

77: “Allora, è cominciata in sede retrosternale, estesa all’epigastrio. Con conseguente ipersensibilizzazione, è ovvio, dell’epitelio esofageo. Date l’alterazione istologica e la flogosi, unite alla probabile – a questo punto – ipersecrezione gastrinica, lo sviluppo della sindrome di Zollinger-Ellison appare inevitabile.”
Medico: “…”
77: “…”
Medico: “Ehi, mi sbaglio o l’altra settimana ha riaperto il tipo del kebab dietro casa tua? Quello dove andavi sempre a mangiare dopo allenamento?”
77: “Beh, sì, ma…”
Medico: “E c’è sempre la tettona, al banco, quella che ogni tre medie doppio malto te ne offre una?”
77: “Certo, però questo cosa…”
Medico: “E ultimamente hai avuto qualche bruciore di stomaco?”
77: “…”
Medico: “Cominci a intravvedere la soluzione da solo, smanettone del cazzo, o chiamiamo Jessica Fletcher?”


Pensiero del giorno: “Niente può impedirlo, ormai”
(Darth Vader, “Return Of The Jedi”, 1983)

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