Archive for 2005

Automobili e motorini



Vivo in una città che viene chiamata, non a torto, la "Napoli del Nord"...soprattutto per quanto riguarda il traffico e il disordine della circolazione. Cioè, qua il parcheggio in seconda fila è scontato, in terza è tollerato, se piazzi l'auto in centro strada appena appena ti guardano male. Chiaramente, scooter di tutti i tipi, dal miracolosamente tenuto insieme col fil di ferro all'astronave su due ruote, sciamano intorno alle macchine, numerosi come mosche ed altrettanto fastidiosi. Mi facevano girare le palle non poco, fino ad un pò di tempo fa.


Poi ho fatto una riflessione: non è mica giusto incazzarsi con gli scooteristi che zigzagano in mezzo alle file dei semafori, o che occupano i parcheggi. Loro, se piove o tira la bora, si congelano. Qualunque incidente succeda, hanno la peggio facendosi regolarmente malissimo. Si prendono questi rischi, e mi sta bene che in cambio abbiano dei vantaggi nel circolare...io in macchina non posso saltare le code, e divento deficiente cercando un posto auto, però se mi tamponano, o non mi danno la precedenza, mica finisco diretto all'ospedale. Il massimo che può succedere in auto nel traffico cittadino è la sequenza strisciata-giramento di coglioni-constatazione amichevole. Su due ruote, come ti toccano ti frantumi. Conclusione: va accettato che chi va in giro - spesso per necessità - in motorino, arrivi prima e parcheggi subito. Rischia la vita ogni giorno, per questo.


Pensiero del giorno: "Quando lo conobbi, tuo padre era già un grande pilota"
(Obi-Wan Kenobi, "A new Hope", 1977)

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L'Oscar e il culo della Bellucci



L'altro giorno, tornando a casa, ho trovato la strada bloccata. Vigili, grossi camion, fotoelettriche, transenne, un pò di gente che guardava. Cazzo succede, ho pensato. Vedo un amico, che lavora per una società di servizi, al di là degli sbarramenti, con un badge al collo, chiaro segno che c'entrava qualcosa. Lo chiamo, e lui mi fa: "C'è Tornatore che sta girando il suo ultimo film qui dietro, io dò una mano alla produzione. Vuoi conoscerlo?" (Sapendo della mia passione per il cinema, carino da parte sua. Anche se io preferirei conoscere George Lucas, per genuflettermici davanti. Ma è un problema mio, sono malato.)



Così, ho visto Tornatore, che è un ometto qualunque, e pure timido, in effetti. La ammiro moltissimo, gli ho detto. Non credo che immagini davvero perchè. Ok, è uno dei pochi italiani ad aver vinto un Oscar, d'accordo. Ma non pensavo a questo. Lui...beh, lui ha visto Monica Bellucci nuda. Ed ha pure fatto una zoomata da storia del cinema sul di lei fantascientifico fondoschiena. Lo guardavo, e mi veniva in mente solo questo. Ho dovuto ricorrere a tutto il mio autocontrollo per trattenermi dal chiedergli dettagli al riguardo.
Ho paura di stare diventando un vecchio porco.



Pensiero del giorno: "Non sono il Jedi che dovrei essere"
(Anakin Skywalker, "Revenge of the Sith", 2005) 

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Elevatissima attitudine al comando



E' già da un pò che il servizio militare non è più obbligatorio. Mi sembra giusto. E quei fenomeni naturali di medici e psicologi che selezionavano le reclute alla visita di leva? Erano tanti, eh. Ed erano veramente stronzi. Ci saranno ancora?
Ci ho avuto a che fare nell'89, dopo la maturità. L'errore, al tempo, furono tre risposte "non conformi" che diedi a tre domande del piu' inutile, mal strutturato, involontariamente comico test che abbia mai affrontato in vita mia.



Domanda: Lei gestirebbe un negozio di fiori?
Risposta: Certo, perchè no. (E una. Questo è di sicuro un pò frocio, avrà pensato il luminare che ha letto il mio test.)



D.: Che atteggiamento ha verso omosessuali e tossicodipendenti?
R.: Tollerante. (Ah-ha. E due. Ti ho beccato, culattone, e ti fai pure, sicuro.)



D.: Come si rapporta con le donne?
R.: Non posso vivere con loro, non posso vivere senza di loro. (Come resistere alla tentazione della citazione? Ma il luminare si è spaventato, credo.)



Risultato: segnalato alla sezione psichiatrica, immagino come probabile squilibrato anarco-omo-insurrezionalista. Chiaramente, classificato come "altamente inadatto al comando". Problemi zero, fregancazzo. Però, riflettendoci, coloro che hanno fatto la carriera militare fino agli alti gradi, con un sistema di selezione simile, per partire con il piede giusto... a quelle tre domande hanno sicuramente risposto che:



- Fiori? Non scherziamo, è roba da froci.
- Omosessuali e tossici? Li prendo a sprangate.
- Le donne? A casa in cucina, e se non è buona la cena si menano.



Risultato: elevatissima attitudine al comando e alla carriera militare. Questi, probabilmente, sono i nostri capi di stato maggiore.



 



Pensiero del giorno: "Su tutto il Lato Oscuro getta la sua ombra."
(Yoda, "Attack of the Clones", 2002).    

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La polentina con i funghetti

Il cartoccio con i gamberetti e l’aceto balsamico.
La polentina con i funghetti e la fonduta di montasio.
Le fettine di vitello con la riduzione al Barolo.
La mousse con i piccoli frutti e le scagliette di fondente.

Che due coglioni. Non li sopporto più. ‘Sti cazzo di ristoranti, ristorantini, pseudo-antiche osterie, buffet, trattorie "mi sforzo di sembrare alla buona, ma occhio che ti spenno lo stesso", enoteche simil-tradizionali, prosciutterie, stuzzicherie, e via delirando. Tutti accomunati da una cosa: il menù, dove qualunque pietanza viene indicata con l’articolo determinativo, nel fastidioso tentativo di nobilitarla (qualunque cosa sia), e con il malcelato fine di giustificarne il prezzo. Ci fosse almeno un locale dove hanno il coraggio, la coerenza e l’autoironia di scrivere, alla fine della lista, quanto costa “il copertino". Ma vaffanculo, và.

Non so quanti se ne rendano conto, ma questi fanno pagare gli articoli determinativi. E i sostantivi diminutivi. Non credo esista un ristoratore che abbia il coraggio di chiedere 14 euro (si sta parlando di 27 cazzo di mila lire, eh) per un piattino di “polenta, funghi e formaggio fuso”. Ma per “la” polentina con “i” funghetti e “la” fonduta di montasio, si potrà ben fare un sacrificio, no? Ma rivaffanculo, và. Spero che tu fallisca, te lo meriti.

Morale: se nel menù del ristorante dove siete a cena abbondano gli articoli, potete già cominciare a farvi girare i coglioni per il conto prima dell’antipasto. Anzi, meglio se lo evitate, l’antipasto. Non oso pensare quanto possa costare “la dadolata di San Marzano sui crostoni dorati e gli aromi mediterranei con il filo di extravergine”, cioè bruschetta olio, aglio e pomodoro.

Pensiero del giorno:
"Avevi detto che volevi esserci quando facevo uno sbaglio. Beh, forse ci siamo, tesoro."
"Ritiro tutto."
(Han Solo & Leia Organa, "The Empire Strikes Back", 1980)

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La birretta defatigante



Cristo...stamattina ho l'aspetto di un piccione morto. Quanto da stronzi è dimenticarsi di spegnere la sveglia per il sabato? E soprattutto, che bisogno c'era di cinque "avanacola" a seguire dopo la solita, demente, infinita sequenza di aperitivi?



Ok, colgo l'occasione per destrutturare una convinzione molto diffusa dalle mie parti, da molti considerata l'ABC del bevitore serio, ossia la regola del "mai scendere di gradi". Dice il saggio: parti con le birre, prosegui con i vini, concludi con i cocktail forti, e se proprio ci tieni alla fine schiantati con i superalcolici lisci. Così facendo, sembra che a parità di scimmia i postumi siano minori di quando bevi a caso.



Vero, ma fino a un certo punto. Il problema nasce alla fine: dopo l'ultimo bicchierino a 40 gradi, fa malissimo smettere di botto e cadere a faccia sul letto. Anche se non ne avresti voglia perchè sei fattissimo, è buona norma bersi un'ultima birretta, detta appunto "defatigante". Rende meno traumatica per il fisico la transizione dallo stato di massimo sforzo al sonno.



Un pò come gli atleti che finiti i 10.000 metri non si bloccano di colpo, ma continuano a correre sempre più lentamente, fino a fermarsi.




Pensiero del giorno: "l'alcool bisogna viverlo."
(striscione apparso in curva nord a Udine)

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Settantasette...

...gran bell'anno. Quasi quasi lo faccio diventare il mio nickname.


Oggi ho scaricato e guardato le deleted scenes presenti sul DVD di "Revenge Of The Sith", che verrà messo in vendita in Italia il 2 novembre. E mi è venuta una gran malinconia. Perchè oggi è stata l'ultima volta in assoluto che vedevo qualcosa di nuovo di un film di Star Wars. Per sempre. Vabbè, parlano di serie TV, serie animate, cartoni 3D. Ma col cinema è finita. Mi sono tornati in mente gli ultimi 28 anni, tutto quello che ho fatto in questo tempo, come e quanto sono cambiato io e come e quanto sono cambiate le cose da quando a sette anni, nel '77 appunto, ho visto il primo Guerre Stellari.


Io mi sento sempre il solito cazzone...il resto del mondo, non so. Non che mi piaccia granchè, comunque. Avevo solo voglia di scriverlo, e mi sembrava anacronistico farlo su un diario.


Tutto qua.



Pensiero del giorno:
"Che la Forza sia con noi... o perlomeno non contro.
Al limite, meglio che si faccia i cazzi suoi."

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