Archive for febbraio 2006

Pensieri e parole


Essendo appassionato di fantascienza, ho letto molti libri e visto molti film nei quali veniva fatto uso della trovata narrativa della lettura del pensiero. Poteva essere un potere attribuito ad uno dei personaggi, o si immaginavano razze aliene che utilizzassero la telepatia come unica forma di comunicazione, o ancora si ipotizzava che dopo millenni di evoluzione fosse l'uomo a sviluppare tale facoltà.  Questa ultima eventualità mi ha sempre fatto riflettere. Ok, fine delle falsità, delle menzogne e delle ipocrisie… ma fine anche di tutta quella sovrastruttura comunicativa costituita dalla conversazione,  dalle parole, dal linguaggio non verbale: fine, sotto tutti gli aspetti, dei rapporti umani come li intendiamo adesso. Provo a fantasticare un pò... 


Anno 2006, fuori da un bar qualunque, ora dell'aperitivo. I pensieri dei personaggi sono evidenziati con i colori.



Lei: "Scusa, mi fai accendere?"
Dio santo, che approccio banale...perchè devo sembrare sempre così sfigata?
Lui: "Certo, ecco qua."
Diosanto, che bella fighetta. Sirchia, ti amo.
Lei: "Grazie mille. Uff, che vento...non ci riesco."
Merdamerdamerda. Impedita del cazzo che non sono altro.
Lui: "Tieni la mia, l'ho appena accesa."
Gran mossa, vecchio. Funziona sempre.
Lei: "Oh, che gentile. Un vero cavaliere, non ce ne sono mica tanti."
Se mi scappa ancora una stronzata simile mi prendo a sberle da sola.
Lui (accendendosene con difficoltà un'altra): "Vai tranquilla, se non ci si aiuta tra fumatori, di questi tempi, poi..."
Grande, mitico, sei il campione del mondo.
Lei: "Eh eh. Non hai mica la mononucleosi, però, vero?"
Ok, meglio, tiratela un pò, bene così.
Lui: "Certo che no! Non potrei neanche baciarti, se no. Ehm, cioè, intendevo, non potrei neanche baciare nessuna, voglio dire, non te, cioè, non che mi dispiacerebbe, cioè..."
Vaffanculo. Stavi andando alla grande, e ti metti a fare il figo. Se ti manda a cagare ha ragione.
Lei: "Ehilà, ma corri così con tutte?"
Yeah! Li adoro quando si mettono in imbarazzo da soli.
Lui: "No, cioè, è stato un lapsus, scusa, non pensare male, ricominciamo da quando ero un cavaliere, ok?"
Uff. Buona difesa, và. E il latino ci sta sempre bene.
Lei (ridendo): "Ma dai, scherzavo. Senti, tu vieni qui spesso?"
Brava, perfetto. Disponibile, ma non sembrare troppo zoccola, mi raccomando.
Lui: "Mah, ogni tanto, stasera c'erano degli amici, così sono passato..."
Cretino. Ci vieni sempre, la barista ha due tette così. Pensi di essere affascinante facendo il vago?
Lei: "Anch'io sono qui per caso, giusto per far partire la serata. Dovrebbero arrivare adesso due mie amiche..."
See, sarà un miracolo se quelle due arrivano fra mezz'ora. Ma non fa figura dire che sei uscita da sola.
Lui: "Senti, ci beviamo qualcosa insieme, nel frattempo?"
Cazzo, che tette che hai anche tu, però. Ti scoperei qui, adesso.
Lei: "Volentieri, torniamo dentro, dai. Fa freddino, no?"
A-ha. Beccato, mi hai guardato i capezzoli. Evviva l'inverno e le maglie strette.
Lui: "Mettiamoci lì al banco, c'è un pò di posto. Cosa prendi?"
Cristo, ma è un'autoreggente quella lì?
Lei: "Un'altro bianco, grazie."
Certo che ho le autoreggenti, e volevo che te ne accorgessi. Evviva gli sgabelli alti. 
Lui: "Ecco qua, alla salute. A proposito, beviamo e fumiamo insieme e non ci siamo neanche presentati...piacere, sono Luca."
Se è per questo, non so come ti chiami ma ce l'ho duro da cinque minuti.
Lei: "Ah già, è vero, piacere, Cinzia."
Vabbè, tesoro, però adesso torna a guardarmi in faccia, eh?
Luca: "Cinzia, che bel nome. Ascolta, tu e le tue amiche avevate già qualche programma per dopo?"
Tipregotipregotiprego dimmi che non finisce qui.
Cinzia: "Guarda, si pensava di andare qua dietro l'angolo, dove fanno i polletti allo spiedo e poi alzano la musica, così si balla sui tavoli. Passi anche tu?"
Se non dici di sì sei un coglione.
L : "Massì, perchè no. Mi hanno detto che è carino, tra l'altro."
Se mi dicevi di andare con te fra le fiamme dell'inferno andava benissimo lo stesso.
C : "Uffa, sempre in ritardo le mie amiche. Andiamo avanti noi, ti va? Ci raggiungeranno direttamente là, gli mando un messaggio."
Adesso scrivo alla Ale che se lei e quell'altra stronza solo provano a farsi vedere le infibulo tutte e due.
L : "Ottimo, qui mi ero rotto anch'io. Avviso un momento i miei amici, laggiù al tavolo, e poi andiamo."
Dio esiste. Grazie. Adesso voglio vedere che facce fanno quando gli dico che me ne vado con una turbofiga del genere. Sono il numero unooo!
C : "Oh, mi apri la porta e mi cedi il passo, ma sei un galantuomo davvero, ah ah ah..."
Speriamo che questa gonna mi stia davvero bene sul culo come sembrava allo specchio.
L : "Ma certo, mica facevo per posa, prima..."
Cristo, ma è un perizoma quello lì?
C : "Ehi, però, non pensare che io sia la tipa che prende e parte col primo venuto, eh. E' che sei simpatico e gentile, poi le cose a volte capitano, così, per caso."
Ti puntavo da un pezzo, poi ieri la Ale mi ha detto che la sua amica che fa la barista qui ti vede spesso, e ci fai pure un pò lo stupido, e sa che non hai la morosa.
L : "Scherzi? Figurati se penso male, maddai. Con certe stronze che ci sono in giro, poi, è solo un piacere conoscere una come te..."
Riuscissi a scoparti stasera stessa... speriamo.
C : "Che bello riuscire a capirsi così da subito, siamo fortunati..."
Se non mi scopi stasera stessa, sei frocio. 



Cinzia e Luca se ne vanno. Chissà come andrà a finire.



...........




Anno 3006, fuori da quello che fra mille anni sarà l'equivalente di un bar qualunque, all'ora di ciò che quella volta chiameranno aperitivo. Da generazioni, ormai, l'uomo ha imparato ad usare il 99% del suo cervello, e la comunicazione telepatica è la norma. Due si guardano in silenzio.



Lei : sarei disponibile ad avere un rapporto sessuale con te.
Lui : va bene.



Sarà anche più semplice, ed il risultato non cambia, ma vuoi mettere il divertimento di come succede adesso...



 



Pensiero del giorno: "Un Jedi non dovrà conoscere rabbia. Nè odio. Nè amore." (tagline di "Attack of the Clones", 2002) 



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File sharing



Come tutti, qui lo dico e qui lo nego, utilizzo felice e contento il cosiddetto peer-to-peer, o P2P, che scritto così fa tanto loggia massonica. Sfrutto quindi senza sensi di colpa il povero mulo, e talvolta winmx. Ah, chiunque faccia parte, o abbia rapporti di qualunque tipo, con la società italiana autori ed editori, sappia che questo post si autodistruggerà non appena avrà il più vago sentore di rompimento di palle, trasformandosi in una recensione dell'ultima puntata di centovetrine.
Dicevo della mia anarchica abitudine di sbattermene dei diritti d'autore: so che la pirateria è un reato, se è per quello lo è dai tempi dei galeoni e del Corsaro Nero, ma un pò di sano "fuck the system", ogni tanto, nella vita ci vuole. Eccheccazzo, ho ancora le t-shirt dei Clash e dei Sex Pistols, da vent'anni nel cassetto - ma le ho.
Oddio, dovesse mai capitare che la Sony o la Virgin rischiassero il fallimento, facendo così precipitare Madonna e Robbie Williams nell'abisso della miseria e dell'indigenza, mi impegno fin da ora a regolarizzare la mia posizione spedendogli i 34 euri (17 ad album, mi pare) che effettivamente gli devo.
Ma non chiedetemi di rinunciare ad uno dei miei passatempi preferiti: fare il "browse" degli utenti connessi al file sharing, curiosando fra quello che hanno nel computer.
Per la serie "dimmi cos'hai nella cartella C/documenti/file_condivisi e ti dirò chi sei", mi sono imbattuto in autentici fenomeni naturali sia in positivo che in negativo.


Il top: tale "mimmo_66", evidentemente italiano, dal quale si possono scaricare:


- tutto De Andrè
- tutto Springsteen
- parecchie cose di Stevie Ray Vaughan
- tutti gli U2
- parecchie cose dei ManoNegra
- Modena City Ramblers e 99 Posse
- 40 Licks degli Stones
- tutti i Queen
- tutto Lenny Kravitz
- Use your Illusion 1 e 2 dei Guns 'n Roses
- Soft Cell e Cure
- la soundtrack di "Trainspotting"
- la soundtrack di "The Committments"
- circa un centinaio di film porno, genere anal


No, dico, uno così potrebbe essere il mio migliore amico.


Pensiero del giorno: "Ritieni forse che ti stia trattando ingiustamente?"
(Darth Vader, "The Empire Strikes Back", 1980) 

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Leggereattentamenteleavvertenze



Alle volte mi sembra che gli esperti di marketing, ed i creativi della pubblicità, abbiano un'opinione del pubblico e dei consumatori tanto bassa da rasentare il disprezzo. La promozione e la vendita di particolari prodotti, per esempio medicinali - o presunti tali - è soggetta a limitazioni e regolamenti previsti per legge, il più importante dei quali è l'obbligo della completa informazione sui possibili effetti collaterali e la relativa casistica. Stesso discorso riguardo ai prodotti finanziari, che siano prestiti, mutui, assicurazioni, leasing, finanziamenti o rateizzazioni: è obbligatorio che il fruitore sia esplicitamente informato dell'ammontare del famoso TAEG (tasso  annuo effettivo globale, cioè, indifferenti la tipologia di finanziamento, l'interesse applicato, la composizione delle rate, le spese iniziali e di chiusura, si somma tutto e si divide per il tempo previsto, ottenendo QUANTO CAZZO COSTA EFFETTIVAMENTE ALL'ANNO il prodotto finanziario in questione).
Bene: il modo in cui vengono fornite queste informazioni, tanto importanti per la tutela del consumatore, nel mondo della pubblicità si colloca tra il ridicolo e il grottesco.



Vedo spot e promozioni di miracolosi e taumaturgici intrugli, sciroppi, caramelle balsamiche, purganti camuffati da yogurt, rimedi sicuri per una gamma di patologie che spaziano da Alessia Marcuzzi che non caga all'aids, passando per l'ulcera e la cellulite e la calvizie. Aspetto con ansia una pillola che curi il giramento di coglioni.



Ne vedo altrettanti che ti invitano all’acquisto di fuoristrada fantascientifici, divani di pelle umana, cucine multimediali, televisori sottili come planarie. Tanto non c’è problema: settemila comode rate mensili, a interessi 0 (stocazzo), e passa la paura. Aspetto con ansia un finanziamento così conveniente, ma così conveniente, che purchè mi porti a casa il frigo parlante che ordina la spesa, mi pagano loro.



Tutte queste succulente proposte hanno una cosetta in comune: in coda alla pubblicità c’è una voce, credo appartenente ad ex olimpionici di eloquio rapido, categoria sprint veloce , la quale alla sovraumana frequenza di dieci-dodici vocaboli al secondo enuncia che:



èunmedicinaleusareconcautelapossonoessercieffettiindesideratileggere
attentamenteleavvertenzeseisintomipersistonoconsultareilmedico.



Oppure che:



ilserviziodifinanziamentoèsoggettoall’approvazionedellasocietàerogante
iltaegeffettivoèdell’ottovirgolaseipercentol’anticipoèobbligatorio.



Come bambini scemi che dicono “non sono stato io” e nascondono la mano. Ma cosa vi costa essere chiari e tranquilli? Per esempio io sarei molto colpito e darei molta fiducia ad una proposta commerciale, non so, uno spray nasale, se uno speaker bello rilassato affermasse che:



 “ci dispiace, ma è noto che il raffreddore è una malattia incurabile, ed i tuoi tre-cinque giorni rincoglionito e intasato te li fai comunque. Speriamo almeno che il nostro prodotto ti aiuti a respirare meglio, sinceramente pare che funzioni, però occhio che ci sono dei cortisonici dentro – ed è per questo che ti decongestiona – quindi non sniffartene troppo perché ti fa male. Ah sì, se dopo cinque giorni hai ancora la febbre, che cacchio aspetti ad andare dal dottore e farti dare un antibiotico?” 



Pensiero del giorno: "Illuminati noi siamo, non questa materia grezza"
(Yoda, "The Empire Strikes Back",1980)



3 Comments

Venti cose belle da sentirsi dire

- apro io un'altra birra.


- domani facciamo ponte.


- lascia stare il conto, non c'è problema.


- forse ci ho messo troppa maria.


- vuoi che mi giri, tesoro?


- è morto Berlusconi.


- questo giro lo offre la casa.


- è pronto il caffè.


- mi piace il tuo sapore.


- pizza. Che piano?


- le va bene un bonifico?


- non serve fare l'etilometro. Vada pure, e guidi con prudenza.


- mi succede ogni volta che mi baci. Toccami, se non ci credi.


- in bagno c'è la Gazzetta di oggi.


- sono tuoi questi 50 euro?


- non ho potuto mettere niente, sotto. Questa gonna è così stretta.


- è morto Bush.


- fumate pure, è passato l'orario di chiusura.


- verrei a vedere, ma secondo me ti è entrata la scala. Il piatto è tuo.


- guardiamo pure la partita, Grey's Anatomy lo registro.



Pensiero del giorno: "Puoi ricavare un utile, da questo, o venire distrutto. A te la scelta."
(Luke Skywalker, "Return of the Jedi", 1983)

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