Mission Accomplished

Giugno.
Caldo.
Tramonto.
Festa di laurea in riva al mare.
Settantasette si presenta in tenuta da surfista anni ’80, recando in dono: numero 24 birre, numero 2 bottiglie di Havana 7, euro 50 di sansemilla. Nonostante si renda conto che i wayfarer e le all-star senza lacci sono un po’ fuori moda, si sente bullo comunque.
Ciò che si trova davanti è un enorme gazebo pavimentato, rivolto verso il bagnasciuga, dotato di formalissimi camerieri, camicia bianca e papillon, che servono un catering assai lussuoso a una quarantina di ospiti ambosessi in abiti quasi da cocktail.
Settantasette pensa, complimentando la festeggiata, che il concetto di “party in spiaggia” si è evoluto nel tempo molto più velocemente di lui, e in direzione divergente.
Rassicurato dalla neo-dottoressa riguardo al fatto che, quando il DJ partirà con la musica, e un adeguato numero dei presenti arriverà in doppia cifra con le consumazioni, l’atmosfera si rallegrerà sicuramente, Settantasette si dedica alla manipolazione di sottili foglietti di cartavelina. Così, giusto per non correre rischi.
Dopo aver sdegnosamente rifiutato un flute e un piattino di porcellana, dandosi al prosecco direttamente dalla bottiglia, e ai gamberoni mangiati con le mani, comincia a sentirsi un po’ più a suo agio.
Vedere poi che le creazioni della sua digitazione, mirabili quanto a compattezza e precisione della chiusura, e spaventose quanto a percentuale di contenuto psicoattivo, riscuotono un lodevole successo, girando con continuità tra gli invitati, lo conforta ulteriormente.
Ma quanto cazzo ingessati siete, pensa. Non per molto, però. Non per molto. Sorride.
Al calare delle tenebre, i primi risultati del diabolico piano cominciano a rendersi evidenti, e il danzare a ritmi disgustosamente sudamericani delle gonnelline MaxMara e delle camicie RalphLauren si fa progressivamente più scomposto e disinibito.
Quando una graziosa rampolla-bene si rovescia ridendo il ginlemon addosso, risolve togliendosi il vestito al grido di “tutti a fare il bagno”, e parte di corsa verso il mare sventolando il reggiseno e ottenendo unanime seguito, Settantasette sa di aver vinto.
Tutti i più grandi, da Sampras a Schumacher, hanno saputo mollare nel momento migliore, ed è quindi l’ora di scomparire in a blaze of glory.
Ordina un whiterussian all’ultimo dei barman rimasti, e se ne va bevendolo, in una consapevole citazione del Grande Lebowsky. La laureata-ormai-da-un-po’, priva dell’originario tailleur e di gran parte dei suoi principi morali, lo rincorre per salutarlo, ed esprime il suo apprezzamento per l’animazione data alla serata con una congrua percentuale di lingua in bocca.
Allontanandosi definitivamente, accompagnato dalle note di “One step Beyond”, dal CD dei Madness precedentemente imposto a un condiscendente e comprensivo DJ, Settantasette pensa che è stato uno sporco lavoro, ma qualcuno doveva pur farlo.

Pensiero del giorno: “Sono Luke Skywalker, e sono venuto a salvarla”
(Luke Skywalker, “A New Hope”, 1977)

. Bookmark the permalink.

19 Responses to Mission Accomplished

  1. ardez says:

    You said it, man. Nobody fucks with the Jesus.

  2. anonimo says:

    il mio rispetto nei tuoi confronti cresce esponenzialmente ad ogni post. sei il mio fratello maggiore, per caso?


    Mala

  3. settantasette says:

    @ardez, Mala: I guess that's the way the whole durned human comedy keeps perpetuatin' itself.

  4. ardez says:

    vabbè e alùra...[vado a memoria]


    "...that's how it is on this bitch of an Earth".


    Tanto per continuare a fare gli sboroni.

  5. Ossimorosa says:

    Quando organizzo una festa ti chiamo.

  6. catopedro says:

    "...hey you! don't watch that, watch this! this is the heavy heavy monster sound. ONE STEP BEYOND!"

    inoltre, sensemilla in friuli!!!!????

    ti stimo.

  7. anonimo says:

    @77: non aggio capito una mazza

  8. anonimo says:

    In effetti, era una situazione con un sacco di input e output.

    Chi era il laureando, Jackie Treehorn?

    Ti stimo e ti ammimo.


    - Musashi

  9. settantasette says:

    @ardez: che la Forza ci conservi i Coen d'annata.


    @Ossy: porto il CD con Bri-gi-tte-bardot-bardot...


    @cato: eh, sai, amici che viaggiano un po' di qua, un po' di la'....

    (SKA never dies)


    @#7: è vero, questo sta diventando un blog assai criptico ;)


    @Musashi: eheheheh. No, era una brava ragazza. Per lo più.

  10. anonimo says:

    Se ti fossi presentato con quella dotazione ad una delle feste cui solitamente io partecipo, saresti stato portato in trionfo stile Antica Roma :D

  11. settantasette says:

    @Vortex: :D

  12. anonimo says:

    devo ricordarmi di firmare, maledetto me...

    Mala o n°7

  13. Chris72 says:

    Sei un troglodita Animal House. Che meraviglia. Il Jack Daniel la prossima volta lo porto io.

  14. Ossimorosa says:

    hai il cd con brigitte bardot?

  15. diabolicomarco says:

    Strepitoso.

    Quoto il #10. Da portare in trionfo!

  16. settantasette says:

    @Chris: assolutamente sì :D


    @Ossy:

    http://www.youtube.com/watch?v=1BCxAgZAlHY


    @diabolico: oh yes ;)

  17. Bhuidhe says:

    Strategia grandiosa.

    Peccato non aver potuto osserverala dal vivo, ;-)

  18. settantasette says:

    @Bhuidhe: eh, anni di esperienza...:PPP

  19. anonimo says:

    77, un commento qui lo dovevo proprio lasciare. Mitico...mit-tic-co!!! Lode nei secoli al Drugo


    Silent Enigma

Leave a Reply

Powered by Blogger.