Le mie elezioni

77: “Allora, è deciso. Che si fottano, domani e dopodomani.”
Cervello di 77: “Cazzo, sì. Ben detto. Votare il meno peggio, salvarsi dal nano mafioso, turarsi il naso: basta! Non se ne può più.”
Cuore di 77: “Eh. Però è dura, ragazzi. E’ dura astenersi, per la prima volta in vent’anni. Ed è ancora più dura vedere una sinistra ridotta in questi stati. Specie per chi ci aveva creduto, aveva sognato e sperato. Lo sapete come sono fatto, no?”
Cervello di 77: “Se tu ragionassi un po’, ti accorgeresti che il concetto di “progressisti”, contrapposti a “conservatori”, come nei paesi civili insomma, in Italia non esiste. C’è solo un potere, spartito e diviso sempre tra gli stessi, autoalimentato e autoreferenziale. Certo, qualcuno ha la faccia da culo peggio degli altri, ma la sostanza non cambia. E’ giusto smettere di partecipare a questo teatrino, non servirà a nulla, ma è un segnale coerente.”
Cuore di 77: “Stai convincendo anche me, alla fine. Però sto male, tanto male. Porca puttana, mi viene da piangere.”
Cervello di 77: “Impara ad ascoltarmi di più. Ti ricordi quella biondina, tanto tempo fa, che ti ha ridotto uno straccio per mesi, praticamente spezzato? Se mi fossi stato a sentire non sarebbe successo. Io avevo capito come sarebbe andata, ma tu no, ti ci sei voluto schiantare lo stesso. Vuoi che capiti di nuovo?”
Cuore di 77: “Questo è un colpo basso. Stronzo.”
Cazzo di 77: “Ehi, gente, sulla biondina avrei qualcosa da dire anch’io. Cioè, non state considerando che è finita in disastro, certo, ma finchè è durata, wow! Ne è valsa la pena, per come la vedo io. Avete presente quel trucchetto che sapeva fare senza usare le mani?”
Cervello di 77: “Stai a cuccia, tu, che qui stiamo parlando di sentimenti e di politica. A parte il fatto che in quei momenti sai benissimo che sono spento. Torniamo a noi: allora, domani aperitivo e poi partita? Ragazzi, ci manca un pelo per andare in Champions, eh!”
Cuore di 77: “Ok, hai vinto. Però, diobono, mi insegni come si fa a spegnersi? Per due giorni, almeno. Ne avrò bisogno.”
Coglioni di 77: “Già che ci siamo, qualcuno ha un suggerimento per farci smettere di girare? No, perché pieni già siamo pieni da un pezzo, ma così è troppo.”
Buco del culo di 77: “E soprattutto: a me non pensa nessuno, che dovrò passare i prossimi cinque anni in trincea, con l’elmetto, sperando che abbiano pietà?”

Pensiero del giorno: “Tutto quanto è un po’ insolito. E questo mi dà molta inquietudine.”
(Obi-Wan Kenobi, “Revenge Of The Sith”, 2005)

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12 Responses to Le mie elezioni

  1. Comicomix says:

    Mi sa che questo divertente dialogo non si svolge solo a "casa" di 77...Ma in molte molte più di 77 case...


    ^_^

  2. anonimo says:

    Bellissimo!!!!

    Ph3/D

  3. anonimo says:

    Grande seventy!

    mi sono ammazzato dalle risate.

    Emanuele

  4. IndianoDiBombay says:

    io sono e resto convinto che tra le due parti ci siano delle differenze abissali e che sia necessario schierarsi. con questo non voglio dire che il PD sia il miglior partito che si possa desiderare, e da che ho il diritto di voto (poco dopo la discesa in campo del mafioso) devo dire che non ho nemmeno mai votato in base ad ideali ma sempre e soltanto in base alla logica del meno peggio. continuo nel solco della tradizione quindi. io sono e resto convinto che tra un governo di mafiosi che sputano sulla resistenza e sui valori sanciti dalla costituzione su cui questo stato si fonda, e l'ennesimo deludente governo di centro (perchè il PD non ha più nulla di sinistra) valga ancora la pena schierarsi. per poter dire che io, in ogni caso, i mafiosi al governo non li ho sostenuti. è una questione di coscienza se vuoi. poi, sia chiaro, non voglio convincere nessuno, ho troppo rispetto della tua intelligenza. ma immaginare 5 anni di governo del mafioso mi spaventano, mentre un (impossibile?) governo del PD al massimo mi deluderà. è una bella differenza che mi sento in dovere di affermare col mio voto. senza speranza. più con senso del dovere appunto.

  5. anonimo says:

    @: indianodibombay

    parole sacerrime

    @settantasette: pezzo meraviglioso, come sempre :-)

  6. Ossimorosa says:

    Il dialogo è meraviglioso, anche se non concordo in toto. Diciamo che sottoscrivo l'indiano

  7. settantasette says:

    @tutti: non so perchè, ma non sono nè incazzato nè depresso. Anzi. Ho una sensazione come di distacco. Di "tanto, cosa cambia?". Se una marea di gente vuole questo, che sia. L'alternativa, del resto, non c'era, praticamente.

  8. anonimo says:

    Il pezzo è fantastico, ma l'indiano dice bene :D

  9. Sioux says:

    La tua sensazione è pure la mia. Io ho votato Ryanair.

    Il modo per non avere il mafioso in giro c'era ed era semplice: non segare quell'albero chiamato Ulivo.

    Invece no. Uno con un colpo d'ascia, l'altro a segate, l'altro a spinte...l'hanno tirato giù.

    E poi vogliono il voto? No, grazie.

    Berlusca al governo ce l'ha mandato in primis Veltroni, facendo nascere il PD in tempi sbagliati e con la chiara intenzione di preparare le valigie a Prodi. E poi la sinistra di Bertinotti e soci (che pure votai) con la solita ricetta Tafazzi.

    "coerenza con i nostri ideali" era la parola d'ordine.

    Adesso i nostri ideali stanno fuori dal parlamento.

    Non male come tattica.

  10. Ossimorosa says:

    Ok, è il presidente del consiglio. Di nuovo.

    Facciamocene una ragione. Di nuovo.

    Ma torna perdio, torna!

  11. lakanamamu says:

    sottoscrivo tutto..e pure il cazzo c'ha ragione...ero triste in quel di aprile, poi ho sentito parlare la Finocchiaro a favore di Schifani e ho pensato "ho fatto bene..."...LE CARTE SONO TRUCCATEEEEEE!!! ..ce lo vogliamo mettere in testa???? sei un idolo.."tolleranza zoro" for ever!

  12. anonimo says:

    disgustoso

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