Good Morning Vietnam

Vorrei poter dire che mi sono appena svegliato da un coma profondo, durante il quale ho vissuto un’esperienza extracorporea che mi ha permesso di vagare per mesi in forma di spirito, invisibile ma attento, e che dopo i primi giorni ovviamente trascorsi fluttuando negli spogliatoi di tutte le squadre di pallavolo femminile del campionato, nei camerini delle sfilate di biancheria intima, e nella stanza da letto di Natalie Portman, la quale nonostante le apparenze da santarellina pare sia una assai sportiva in certi ambiti, e poi è Padmé Amidala di Star Wars, quindi un mio feticcio erotico per forza, e insomma, dopo tale scontato periodo iniziale di indigestione da voyeurismo, vorrei poter dire che ho pensato fosse un peccato sprecare in pippe ectoplasmatiche un simile dono, e allora mi sono fatto un giro nei sotterranei del Sismi, del Vaticano, e nella cantina di Andreotti, e adesso so tutto di Moro, Piazza Fontana, Ustica e del mostro di Firenze, poi sono andato nel caveau del Pentagono, a ripassare un po’ di omicidio Kennedy, sbarco sulla Luna, undici settembre, scie chimiche e alieni dell’area 51, e infine vorrei poter dire che mi stavo teletrasportando nell’ufficio del caporedattore del Piccolo di Trieste, con l’intenzione di fargli apparire in un file del computer la soluzione ai più grandi misteri italiani e internazionali dell’ultimo secolo, più qualche immagine esclusiva del backstage di Victoria’s Secret tanto per incoraggiarlo, già pregustando il divertimento di veder diventare un giornalino di provincia la testata più autorevole del mondo, e i motorhome della CNN e della Reuters e della BBC parcheggiati in piazza Unità, ma proprio in quel momento mi sono svegliato, ho chiesto come stava andando l’Udinese, ho mandato affanculo l’infermiera che mi ha detto la classifica di serie A, sono stato quindi dimesso dall’ospedale con disonore, e allora non mi è rimasto altro da fare che aggiornare il blog.
Ma non lo dico, eh.

Pensiero del giorno: “Come potrò spiegargli tutto questo?”
(Luke Skywalker, “A New Hope”, 1977)

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9 Responses to Good Morning Vietnam

  1. IndianoDiBombay says:

    confermo, per esperienza diretta, che la Portman è molto sportiva in certi ambiti...

    (bentornato)

  2. anonimo says:

    Bentornato seventy..mancavi eh..

    Emanuele

  3. anonimo says:

    Ahahah un ritorno in grande stile!!!!
    Ciao mitico!!!
    Sara

  4. MJC says:

    Purtroppo è tutto vero invece...tristemente.

  5. Ossimorosa says:

    Finalmente!
    Ci mancavi eh, a me e al mio blog.

  6. Ossimorosa says:

    Ah, ho scuoiato il vitello grasso per l'occasione.

  7. settantasette says:

    @Indiano, Ema, Sara: aloha a voi, giovani Jedi :)
    (Indy: esperienza diretta? Specificare, please. Con foto o filmati è anche meglio :PPPPP)

    @MJC: intendi la vergognosa classifica dell'Udinese?

    @Ossy: chiedo perdono e confesso la mia cafonaggine virtuale. Praticamente sono andato a comprare le sigarette, e sono tornato dopo vent'anni. Un classico.
    (vitello grasso? Yeah! Banchetto nel bosco, alla Obelix?)

  8. Ossimorosa says:

    Tsz, uomini.
    Non ci abbandonare nuovamente eh. O almeno, torna. Chista casa aspetta attè!

  9. anonimo says:

    ti manderò un pvt, 77, sai, natalie vuole un po' di riservatezza...

    indiano

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