Happy New Year, Captain Hook

E stagione dell’odio sia, dunque. Per concludere questo 2010, e tentare di non far scomparire definitivamente codeste trascurate paginette nell’oblio informatico, mi pare giusto esibirmi in un bel messaggio di speranza (mia personale, obviously. Degli altri mi fotte sempre meno).
Auguro dunque, per la nottata di festeggiamenti incombente, a chiunque si appresti a far detonare con inutile idiozia qualsivoglia ordigno, la perdita di parti dell’inutile e idiota corpo in ordine crescente di importanza direttamente proporzionale alla potenza della deflagrazione stessa, direi partendo dai mignoli per arrivare a uno o più occhi.
Tralasciando le mie particolari antipatie per le esibizioni di fracasso pericolose e fini a se stesse, da padrone (sorry: accompagnatore) di cagnolino, il quale esce di senno per il terrore a ogni festività celebrata in tali barbari modi, non posso fare a meno di pensare che tutti i capitan uncino nuovi di zecca che domattina si sveglieranno intubati in ospedale, e il cui benvenuto nel 2011 sarà un chirurgo che gli annuncia la necessità di abituarsi a usare la zampa superstite per farsi le seghe, saranno bombaroli in meno per le prossime volte. Therefore, più ne leggerò sui giornali, meglio sarà. Divertitevi, teste di cazzo.

Pensiero del giorno: “Distruggete ciò che resta di loro”
(Nute Gunray, “The Phantom Menace”, 1999)

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2 Responses to Happy New Year, Captain Hook

  1. anonimo says:

    Eheheheh... l'ho pensato spesso anch'io.

  2. anonimo says:

    Auguri di feste fatte settesette! (dopo il testa di cazzo era il minimo :mrgreen:  )

    Neo

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