Vintage wanker


Sono bizzarri, e tortuosi, i sentieri mentali che conducono alla nostalgia. Assolutamente inaspettati, in molti casi. Perché uno mica se la cerca, voglio dire. Oddio, i maniaci depressivi che si piazzano distesi al buio, ad ascoltare canzoni struggenti che gli ricordano amori passati, ci sono. Per esempio. Ma lo fanno apposta, e si meritano tutta la loro disperazione, nonché gli strilli di Mariah Carey che guaisce “I can’t liiiive, if living is without yououououuuu”. Al contrario - essendo io un tipo che si bulla assai del proprio  approccio ottimista verso la vita - quando percepisco un livello di giramento dei coglioni sopra lo standard, cerco di distrarmi e tirarmi sù l’umore con pochi, semplici e collaudati sistemi. Stando al computer, uno dei migliori è il giretto quotidiano su supertangas.com. Simpatico sitarello che, a mio parere, risulta più autorevole di repubblica.it e corriere.it messi insieme, non fosse altro che per la maggiore serietà degli argomenti trattati.


Stavo dunque monitorando con affetto le posizioni (non solo in classifica) delle mie favorite, con un occhio di riguardo nazionalista per le Italiane, e constatando orgogliosamente che insieme alle Brasiliane le nostre rappresentanti fanno un culo così (risate registrate, prego) a tutte le altre, quando ci sono cascato anch’io. Così, all’improvviso. Tristezza vaga eppure pungente, percezione tendente al negativo del tempo che scorre, sottile ansia nel focalizzare i ricordi. La malinconia di ‘sta minchia, insomma. Disposizione d’animo che, davanti a immagini che farebbero abiurare con gioia un ayatollah incazzato nero, spiazza non poco. Ma dopo breve riflessione, coadiuvata da un paio di birre e altrettante sigarette, ci sono arrivato, al motivo.

Ho pensato a me stesso venti e rotti anni fa. E a tutti quelli della mia generazione. Mi sono ricordato di quanto era diverso, e - ne sono convinto - più divertente, il modo in cui abbiamo scoperto l’erotismo. Più divertente perché quello con cui dovevamo arrangiarci, ossia i giornalacci adocchiati e spesso trafugati all’edicola, più i primi, mitici film della tarda notte sulle tv locali, erano prodotti di una genuinità e di un’ironia, per quanto becere, oggi scomparse. Così come scomparso, ormai, è il senso del proibito, del sotterfugio, che si provava. E che rendeva tutto speciale. Adesso come adesso, un qualunque giovincello smanettone (in tutti i sensi) accende il computer e ha a disposizione cose che se le avessi viste io, a 14 anni, sarebbe stato necessario ridefinire il concetto di “ammazzarsi di pippe”.

Ma non sono certo quelle, di cui ho nostalgia (risate registrate bis, prego). Piuttosto, trovo davvero un peccato che di certi capolavori si vada perdendo il ricordo. Ah, the good old times! Dico, esisterà mai qualcosa che possa battere pietre miliari come queste? Si può non sentirne la mancanza?

     

Pensiero del giorno: “Credevo che fosse proibito, a un Jedi”
(Padmé Amidala, “Attack Of The Clones”, 2002)

. Bookmark the permalink.

15 Responses to Vintage wanker

  1. ABS says:

    Mi stavo giusto chiedendo se queste simpatiche pubblicazioni vengano integralmente preservate e magari condivise in rete da qualche vecchio seg... amatore per nostalgici e posteri.

  2. settantasette says:

    Sarebbe un delitto non farlo, caro mio. Solo i titoli sono da oscar.

  3. Ossimorosa says:

    Io ricordo tempo fa, quando ho passato un sabato sera chiusa nell'edicola dell'amica a guardare giornaletti porno. La guardia notturna credeva fossimo ladre...

  4. diabolicomarco says:

    muhahahah

    "sorchella girogirotondo ciula ciula tutto il mondo!"

    meraviglioso.


    Cose tipo Skorpio sono già più recenti giusto?

  5. anonimo says:

    ne ho trovate alcune copie su ebay: la mia vita sta cambiando.

    forse non ti rendi conto che questa cosa, a me prima SACRILEGAMENTE ignota, potrebbe avere un impatto devastante sulla mia esistenza, forse quasi quanto ne ebbero le Camille mulino bianco.


    ah, se provi a fottermele (risate registrate)

    sei morto.


    cane

  6. anonimo says:

    Tu metti limiti al possibile, caro vicino-di-casa... La generazione di mio nonno (spero anche mio nonno) ha scoperto l'erotismo nei casini e la tua (anche mia, più o meno) no, tanto per fare un esempio, ma da quel che scrivi mi pare che tu sia cresciuto sano di mente... questo per dire che ogni generazione inventa se stessa e ciò che vuole percepire come speciale... E su come si evolverà il concetto di "ammazzarsi di pippe" o quale sarà l'ifix tchen tchen di un quattordicenne del 2008 è una cosa che nè tu nè io saprai mai perchè non avremo mai più 14 anni...

    Dura lex, sed lex.

    PS: hai tralasciato Tromba e Il camionista...

  7. MagaPaciocca says:

    Ratzingher ne ha una collezione intera. Giuro e spergiuro! :-))

  8. mucchiodossa says:

    Applausi.


    A un certo punto (dopo l'ennesima volta che mi infilavo nel bagno di una casa troppo piccola per avere un po' di privacy) mia madre mi chiese:


    "Ma stai male con lo stomaco?"

  9. EvaCarriego says:

    10+ a Sorchella, è bellissimo

  10. Sioux says:

    fratello come hai ragione! E' vero, per noi c'era quel gusto del proibito che i 14enni di oggi non sanno manco cosa sia.

    Comunque grazie per la segnalazione di quel sito eh ;) ....che è sempre un bel vedere!

  11. settantasette says:

    @Ossy: hai capito le giovani d'oggi...:P

    @diabo: meraviglioso, sì. (Skorpio era/è assai più serio, come rivista di fumetti. Con cose niente male tra le sue pubblicazioni, tra l'altro)

    @canepallido: ahahahahah. "Complimenti, hai fatto il primo passo in un mondo più vasto" (Obi-Wan Kenobi, "A New Hope", 1977)

    PS tranquillo, ho già la mia collezione privata.

    @vicina-di-casa: grande saggezza, come al solito, nelle tue parole. Soprattutto riguardo al Tromba e al Camionista :)))))))))

    @MagaPaciocca: credo anch'io. La faccia da vecchio maniaco ce l'ha.

    @mucchiodossa: a chi non è successo :P?

    @Madame Carriego: oh yes. Anche se personalmente trovo irresistibile Kazman e la sua terribile battaglia contro le Amazzoni Scopatrici....

    @Sioux: lo sapevo che eri con me. De nada, hermano.

  12. anonimo says:

    Con ben più di un filo di vergogna: per ricordarmi Mark Renton ho dovuto consultare Google.

    Detto questo sì: voto anch'io lust for life.


    - Musashi

  13. settantasette says:

    Che la Forza ci conservi Iggy Pop, vecchio mio. Anche se a vederlo pare un miracolo che sia ancora vivo...:D

  14. anonimo says:

    Maghella tutta la vita.

  15. settantasette says:

    Eh, Maghella... che poi della Edifumetto ce n'erano alcuni di grande qualità grafica. Per dire, Lucifera, Biancaneve e Naga, disegnate da Sua Maestà Leone Frollo. Che bei tempi, signora mia, che bei tempi... ;-)

Leave a Reply

Powered by Blogger.