Da appassionato di Star Wars, il concetto di "Lato Oscuro" mi ha sempre affascinato. Giocando a fare un pò di blogrolling, però, mi sono imbattuto in cose che francamente fanno paura. E che più che "oscure", sono decisamente "nere". E' interessante che a certe realtà si possa agevolmente accedere senza impostare chissà quali terribili chiavi di ricerca su google, ma semplicemente seguendo un paio di link. Nel mio caso, e fa pensare, partendo da un innocuo sito di attivisti cattolici. Altro che sei gradi di separazione: in due click, dalla trascrizione con lode dell'ultimo discorso di B16, si arriva a questo.
Il sito in questione - bolognaanticomunista.blogspot.com, non lo linko direttamente, temo che il template mi si possa autodistruggere per il fastidio - altro non è che una specie di archivio di notizie copincollate online, con una predilezione per i più beceri editoriali di lapadania.com e ilgiornale.it. Non è mia intenzione sputtanare o deridere gli autori, compito retorico che lascio a loro stessi, ma riflettere su quello che la assoluta libertà di espressione offerta dalla rete e dai blog fa emergere.
Da dietro una tastiera, non si ha paura di nulla. Il relativo anonimato di un post consente di lasciarsi andare, più o meno senza limiti, all'esternazione del meglio e del peggio di se stessi. Siamo passati da "in vino veritas" a "in blog veritas". In tutto, la politica è solo un esempio.
Questo permette di osservare una comunità virtuale che rappresenta, estremizzandola, quella che ci circonda tutti i giorni. Nel tuo intimo ti senti fascista, razzista, comunista, integralista di una religione a scelta? E non avrai mai il coraggio di sbandierarlo troppo esplicitamente nella vita reale? Allora vai, metti su il tuo bel blog, e strepiti felice le tue idee, per eccessive o pericolose che possano essere.
Dentro di te ti senti una gran zoccola diciottenne (indifferenti il tuo sesso e la tua età)? Nessun problema, ti crei il tuo bel personaggio on-line, e avanti senza preoccupazioni a scrivere qualunque cosa la tua fantasia partorisca. E via delirando.
Vale tutto, insomma. Sono pure convinto che sia liberatorio. Anzi, vista la diffusione del fenomeno, probabilmente è stato proprio soddisfatto un bisogno psicologico.
C'è un particolare, però, tanto scontato da venire spesso dimenticato: i blog mica si creano da soli. Anche dietro le cose più raccapriccianti ideologicamente o deviate sessualmente, c'è sempre qualcuno che un giorno si è messo lì, ha registrato l'account, e si è fatto il suo folle angolo di cybermondo. Tanto, i vicini di casa, i colleghi di lavoro, i compagni di studi, non sapranno mai che è proprio lui o lei.
Ma lui o lei esistono, ci sono, fanno la stessa vita di chiunque altro. Sicuramente, per molti è solo un gioco. Per altrettanti, temo si tratti dell'autentica espressione di come sono nell'intimo.
E se con maialina87, pazienza se è un bancario cinquantenne, ci convivo tranquillamente, il fatto che realpedolover, naziboy e jihadnow possano prendere l'autobus con me mi inquieta non poco.
Pensiero del giorno: "Avverto il conflitto che è in te"
(Luke Skywalker, "Return Of The Jedi", 1983)
Un grandissimo post. Full stop. Devi scrivere piu' spesso. E' un ordine.
cazzo se hai ragione...
runningstill
di solito mi collego su splinder alla sera tardi...quando ormai la quiete è arrivata e la famiglia si ferma. Apro splinder e nella pagina delle foto recenti e sempre un fiorir di culi,gambe spalancate,sguardi ammiccanti,lingue sulle labbra. Senza nessun problema.Belle,in primo piano .Basta una web cam.
mi unisco al coro di applausi.
cmq i nazi sono innocui, han già perso, moriranno circondati da nipotini mulatti...
x realpedolover io direi addirittura che una chiamata agli sbirri non sia esagerata, cazzo x una volta che servirebbero veramente!
@GiovanniDrogo, runningstill, cato: che il vento siderale vi sia propizio.
@Sioux: in effetti, il discorso riguardante le espressioni della sessualità on-line, TRA ADULTI CONSENZIENTI, non disturba. Diverte, anzi. D'accordo però sul fatto che un genitore - come te - sia costretto a fare attenzione a quello a cui i figli piccoli potrebbero accedere. Molta attenzione. E non solo riguardo a internet.
Prosit! ;-)
Avrei paura anche io. E non poca aggiungo.
Fortunatamente, girando un po' a cazzo sui blog si trova anche il tuo.
Chapeau, Jedi.
- Musashimaru
davvero un bel post...
purtroppo il controllo é poco... la polizia postale si occupa spesso di ragazzini che scaricano un paio di mp3 dalla rete e non di certi fenomeno molto piú pericolosi...
ma che ci vogliamo fare dietro gli mp3 girano i soldi!!
quei siti di attivisti cattolici sono meno innocui di quello che si possa pensare...
in genere tra una preghiera e l'altra, ci sono incitamenti all'odio e alla discriminazione...
basti pensare al recente tentativo (fallito) di censurare la fiction sulle lesbiche su rai1.
poi di siti che fanno copia incolla da ilgiornale e libero è davvero pieno il web...
provate qui: www.fattisentire.net
diosialodato
@sw4n: già.
@Musashimaru: troppo buono, ringrazio e ricambierò la gradita visita.
@saronapoli (#8): tristemente vero ciò che dici.
@dittaturaclericale: sempresialodato. ;-P