Brava gente di casa nostra


Caso chiuso. Sono stati i vicini di casa. Se vogliamo, quasi banale, come dire “è stato il maggiordomo”.  Ma non voglio parlare della cronaca, di quella sono già pieni i giornali. Piuttosto, mi piacerebbe sapere cosa ha da dire, e cosa pensa davvero, il simpatico cittadino di Erba, che - a caldo - nei commenti di QUESTO POST mi aveva scritto, in sequenza:

15.06: non sarà stato il tunisino citato a fare la strage ma sicuramente qualche suo simile ......visto che il citato straniero è coinvolto in fatti poco chiari...e di conseguenza la vendetta perpetrata in chiaro stile islamico sicuramente non è stata fatta da una banda di norvegesi

18.02: a chi spaccia droga come il citato tunisino gli auguro le peggiori cose di questo mondo........

19.10: stronzo deficiente....io abito a Erba e conosco il soggetto..........continua a fare lo spacciatore..........e non bisogna difendere uno che va in un paese straniero delinque e ammazza i nostri figli con la droga......per questo che gli capiti il male che ha fatto a tanti innocenti..........visto tutti i buonisti come te che si incazzano solo quando vengono toccati nel proprio.....

Da parole simili traspaiono un tale fastidio represso, una tale strisciante e cieca intolleranza... direi che odio è la parola giusta. Lui (o lei) abita ad Erba, conosceva il soggetto, e gli augurava le peggiori cose di questo mondo. Immagino che, coerentemente e segretamente, anche se le persone di questo tipo non lo ammettono mai, approvi e sottoscriva ciò che hanno fatto i suoi due concittadini. Personalmente, dopo aver letto quei commenti, non mi sono stupito per niente della “clamorosa” soluzione del caso. Visto che, tra gli spacciatori extracomunitari e certa brava gente della Brianza, non so chi mi fa più paura.

Pensiero del giorno: “Finalmente potremo vendicarci”
(Darth Maul, “The Phantom Menace”, 1999)

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18 Responses to Brava gente di casa nostra

  1. anonimo says:

    Al momento, potrei scrivere e augurare certe cose al tizio in questione ben più atroci di quelle che ha scritto lui al tempo.

    Ma siccome non ho voglia di augurare a lui e ai suoi figli tutto il male che distribuisce a piene mani nei suoi commenti, mi limito a proporgli un simbolico brindisi di pace: "alzo il calice alla più GROSSA testa di cazzo mai letta su un blog".


    Bel primato, cheers.


    - Musashi

  2. anonimo says:

    rimango veremante indignata,disgustata di ciò che hanno scirtto, bisogna ricordarsi che tutto il mondo e paese, come ci sono i cattivi stranieri ci sono anche quelli italiani ecc.ecc.

    Rosa

  3. sbloggato says:

    Concordo. Io ho molta più paura degli italiani che degli stranieri! ( e non sono brianzolo... )

  4. anonimo says:

    Anche a me fa molta più paura "certa brava gente":l'ex datore di lavoro di Cenerentola, la "bimba bella della mamma" che prima o poi crescerà e arriverà a dire "che tempi!", nonchè il variegato "bestiario" seduto sugli scranni del parlamento e del senato.

    Bravo 77! Ciao da Miriam

  5. anonimo says:

    italiani brava gente!!!!sempre pronti a puntare il dito! non riesco a esprimere cio' che ho provato a leggere i commenti del "ns" connazionale ma,condivido il brindisi di Musashi

  6. anonimo says:

    dopo aver letto certe bestialita',da Italiana,rivolgo il mio cordoglio alle famiglie coinvolte in questa strage e,porgo le nostre scuse per aver rivolto accuse al giovane Tunisino vittima di un mondo razziale

  7. EvaCarriego says:

    mi ricordo del post caccia al tunisino - non fece che aumentare la mia antipatia per i giornalisti italiani, tra i più incompetenti nel modo -, ma ero convinta che i messaggi degli IP fossero dei Troll


    mi rendo conto solo ora, con terrore, che no lo erano affatto


    settantasette, abbiti tutta la mia stima, come di consueto

  8. settantasette says:

    @Musashi: amen, fratello.


    @Rosa: ricordiamocelo sempre.


    @sbloggato: purtroppo, anch'io.


    @Miriam: ci siamo anche noi, per fortuna. Non smettiamo di indignarci.


    @anonimo#5: salute! :)


    @Paola: mi unisco a te.


    @EvaCarriego: era proprio di lì, l'IP non mente. E non mentiva nemmeno lui/lei, quando scriveva quelle cose, ho paura. Un salutone.


  9. anonimo says:

    Quando i bravi ragazzi europei sono arrivati nel Nuovo Mondo (1492), portavano un’idea del diverso molto simile all’odierna ideologia. Tutto quello che non è come loro e privo di un’umanità. Non ha un corpo, e soltanto un’animale senza sentimenti e senza diritti. Solo un vero padano e ordinato (civile), non sporca, non fa rumore, non si sposa lo straniero e non fa figli cioccolatini. Non mi sorprende l’odio degli assassini della civile Erba. Se sono arrivati a tanto, è perché erano sicuri di ricevere l’applauso de la Loro gente. Il modo in che è stato ucciso il piccolo Youssef, dimostra i valori distorti di certi civili vicini di casa. Purtroppo non sarà l’ultimo essere umano a cadere vittima dell’odio. Sono costernato al rendermi conto che molti volevano veramente un extracomunitario come assassino. Sono delusi, poverini.

  10. anonimo says:

    la penso come il padre della vittima

    bisogna perdonare.

    se non ti trovi in vortice di odio.

  11. ACuloColMondo says:

    Scommetto una Prinz del 77 che l'aspettavi al varco, il tizio esagitato...

    Clap, clap e clap. ;-)

  12. settantasette says:

    @anonimo#9: già. E' vero. E mi dispiace per la gente per bene che sicuramente c'è in quella cittadina. Perchè da ora in poi, Erba, così come Cogne e Novi Ligure, solo a nominarla farà venire in mente il massacro.


    @anonimo#10: hai ragione, ma non è facile. Ammiro chi ci riesce, davanti a cose simili. Magari sarebbe meglio cercare di convivere civilmente prima, che sforzarsi di perdonare cose orribili dopo.


    @ACCM: hai vinto ;-)

  13. Sioux says:

    Del tiziorazzista mi ero quasi scordato.Le cose brutte si dimenticano,quasi sempre!

    Per tutto il resto dov'è che posso firmare?

    va bene qui sotto?!

    chissà che questa tragedia serva un po' ai caproni per capire che l'odio così come l'idiozia non ha confini.


    Comunque (se a quelli di Erba può servire come consolazione!) io quando sentirò parlare di Erba continuerò a pensare a quella vecchia canzone degli Elio dove la citano.

  14. anonimo says:

    Ciao 77, se permetti starei attento a parlare di odio. Io sono capacissimo di odiare, ma per riuscirci bisogna avere un obiettivo. Gli italiani-brava-gente non si può dire che riescano ad argomentare il loro risentimento verso gli stranieri, ma semplicemente si riempiono la bocca delle voci del paese, dei vari calderoli, fini, ratzinger eccetera. Dubito fortemente che saprebbero dirti veramente perché ce l'hanno tanto coi "marocchini", alias "negri", alias "terroni", alias "extracomunitari" (un islandese allora? un australiano? bah). Hai detto bene, 77, all'inizio del periodo: si tratta di cieca intolleranza; cieca perché indotta e non informata, intolleranza perché neanche fra un milione di anni sta gentaglia saprà stare al mondo. L'odio invece, secondo me è un sentimento più nobile, va versato con cura e alimentato razionalmente.

    Au Revoir


    Davide

  15. catopedro says:

    '77, grande.

    vorrei sentirlo il coglione.

    dioc ci scampi dai talebani cattolici, molto peggiori di quelli afghani.

  16. settantasette says:

    @Sioux: è vero. Pensiamo a Elio và, che è meglio.


    @Davide, cato: gran brutta gente, eh?

  17. kcjones says:

    arrivo tardi.

    Purtroppo ci sono più vicini di casa di Erba di quanto si pensi, ed io ritengo responsabile di quell'omicidio tutti coloro i quali si sono permessi parole d'odio razzista in questi ultimi dieci anni. Devo ammettere che anche stavolta sono in minoranza.

  18. settantasette says:

    @kcjones: aloha :)

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